Ventotene: la tradizione degli artigiani delle mongolfiere di carta

La festa di Santa Candida, che si festeggia a Ventotene tra il 10 e il 20 settembre, non è un semplice festa patronale, ma un vero e proprio evento culturale che ogni anno attira migliaia di curiosi. Tradizioni sacre e popolari si mescolano, regalando uno spettacolo unico. Tra queste, la gara delle coloratissime mongolfiere di carta realizzate dalle sapienti mani degli artigiani locali. Settembre è uno dei momenti più adatti per godersi le isole pontine in tutto il loro splendore e per vivere a pieno gli ultimi istanti della bella stagione.
Ventotene: la tradizione degli artigiani delle mongolfiere di carta:

La tradizione delle mongolfiere di carta di Ventotene

La gara delle mongolfiere di carta è sicuramente uno dei momenti più attesi della festa di Santa Candida. Una vera e propria arte di origini napoletana, “o pallò”, che si tramanda di generazione in generazione sull’isola di Ventotene sin dall’Ottocento. Realizzate con carta velina e decorata a mano, le mongolfiere tradizionali di Ventotene, di forme e dimensioni differenti e dai colori vivaci, sono delle vere e proprie opere d’arte, che vi lasceranno stupiti per la loro incredibile bellezza. La carta impiegata per la loro realizzazione è quella usata dai sarti per la creazione dei modelli: quando i singoli fogli sono incollati e sagomati, in base a una serie di calcoli che consentono alla mongolfiera di assumere la classica forma, vengono poi dipinti con tempere acriliche e colori vivaci dopodiché alla mongolfiera viene collegata a un cerchio di metallo (cerchione) che ne costituisce la base, al cui interno vengono collocati panni impregnati di benzina (stuppolo) che, prendendo fuoco a contatto con l’elio gonfiano il pallone, costituendone così il combustibile. Ogni anno i giovani dell’isola gareggiano tra loro per il lancio migliore: dopo il lancio, le mongolfiere sono alimentate dallo “stuppolo” si spengono e cadono in mare, lasciando dietro di loro una scia luminosa.

Settembre a Ventotene: cosa vedere

Se vi trovate dell’arcipelago delle Pontine a settembre, non perdete la Festa di Santa Candida e le bellezze di Ventotene: settembre è un mese particolarmente indicato per scoprire l’isola ponziana. Di per sé lontana dal turismo di massa, Ventotene nel mese di settembre lo è ancora di più: quale occasione migliore per visitare le sue bellissime spiagge. Ma Ventotene è anche un’isola ricca di storia, come testimoniano i vari siti archeologici di epoca romana: dalle cisterne romane al porto, dalla pescheria alla celebre Villa Giulia. Un’isola situata lungo un’importante rotta migratoria, per questo è un punto di osservazione particolare, tra i più importanti d’Italia. Qui si trova, infatti, il museo Ornitologico di Ventotene, che oltre a ospitare preziose informazioni, curiosità e modelli sui più importanti uccelli migratori del Mediterraneo è anche, appunto, centro di osservazione, monitoraggio e censimento delle specie di uccelli che dall’Africa migrano verso l’Europa del Nord. E come non fare un salto poi al carcere di Santo Stefano che ha ospitato illustri personaggi, dai prigionieri dei Borbone ai dissidenti politici in epoca fascista.

Photo credits:
Foto di Tomascastelazo da Wikimedia

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