Le grotte dell’isola di Palmarola

L’Isola di Palmarola, è la terza isola per estensione dell’arcipelago delle isole pontine. Situata a dieci chilometri a ovest da Ponza, è abitata solo in estate da pochissime persone. Palmarola, conosciuta anche con il nome di La forcina per via della sua forma particolare, deve il suo nome alla palma nana che cresce spontaneamente in questi luoghi. Tra le isole pontine, è quella più incontaminata, offrendo scorci incantevoli che nulla hanno da invidiare alle mete esotiche più ambite. Grazie a questa sua caratteristica, viene considerata una delle isole più belle del Mar Mediterraneo.

La meravigliosa isola di Palmarola:

 

Storia, natura e geologia

La sua natura vulcanica, le conferisce una conformazione particolare caratterizzata da grotte, scogliere e falesie, quest’ultime tutelate perché rappresentano una rarità a livello geologico. In realtà l’intera isola è una riserva naturale: ospita specie animali e vegetali rare. Le acque che circondano Palmarola sono particolarmente pescose e tra le più belle del Lazio. Sia nella parte settentrionale che in quella meridionale sono presenti colate di ossidiana, formatesi circa 1.7 milioni di anni fa.

Proprio per via della presenza di ossidiana che veniva frequentata da tribù dedite al commercio di questo materiale in epoca neolitica ed eneolitica. L’abitante più illustre dell’isola di Palmarola, fu papa Silverio che qui venne esiliato fino alla morte. Tra le particolarità dell’isola ci sono le case-grotta, delle abitazioni tipiche scavate nella roccia, dove sin dal XVIII trovano rifugio i ponzesi.

 

Le grotte di Palmarola

Oltre alle pittoresche case-grotta, a Palmarola ci sono delle grotte naturali da visitare assolutamente. La più maestosa è la cosiddetta Cattedrale, così chiamata per la sua particolare forma che ricorda un edificio religioso. Situata nella parte nord dell’isola nei pressi di Punta della Brecce e Cala Tramontana, questo complesso di grotte lunghe e strette scolpite nella roccia contrasta con il turchese dell’acqua, regalando uno spettacolo unico.

Essendo una zona particolarmente impervia, è consigliato raggiungerla a nuoto. Nella zona Forcina si trova la grotta del Gatto, raggiungibile solo con piccole imbarcazioni, è caratteristica per le piccole infiltrazioni d’acqua dolce contenute al suo interno. Spostandosi verso i Faraglioni di Mezzogiorno, un piccolo arcipelago di quattro isolotti, c’è la grotta di Mezzogiorno, così suggestiva da essere considerata una delle più belle del mar Tirreno.

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Foto di resolfa da Wikimedia

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