Alla scoperta del mondo sommerso di Ventotene e Santo Stefano

Ventotene e Santo Stefano ospitano alcuni fra i fondali più belli del Mediterraneo e del Tirreno meridionale. Di origine vulcanica, fanno parte dell’Area Marina protetta per via del loro incredibile ecosistema: pesci, cetacei e invertebrati vivono in una vegetazione rigogliosa e fra le rocce coperte di spugne e coralli. Chiunque sia appassionato di diving non può perdersi questo spettacolo naturale.

Alla scoperta del mondo sommerso di Ventotene e Santo Stefano:

 

L’Area marina protetta nell’Arcipelago pontino

Ventotene e Santo Stefano, assieme a Ponza, Palmarola e Zannone, fanno parte dell’Arcipelago pontino. A differenza delle altre però, queste due isole rappresentano la parte sommitale di un antico vulcano e fanno parte dell’Area marina protetta salvaguardata dal Comune di Ventotene.

La particolarità di quest’area sta nella sua morfologia: bassa profondità e ricchezza di anfratti e franate, elementi che favoriscono la crescita di una grandissima varietà di organismi comuni fra vertebrati e invertebrati. Inoltre, dal 2017 è stata dichiarata IMMAs (Important Marine Mammals Areas), di cruciale importanza per la presenza di cetacei e mammiferi di mare.

Non a caso, dunque, fra Ventotene e Santo Stefano esistono molti i punti di immersione che offrono esperienze da sogno: Le Sconciglie, l’Archetto, il Molo IV o il relitto del Santa Lucia. Le immersioni devono essere autorizzate ed effettuate nel massimo rispetto della riserva naturale.

 

Flora e fauna dei fondali

I fondali di questa area protetta sono caratterizzati da una ricchissima biodiversità che vive sotto delle acque cristalline. Gli organismi arroccati sulle scogliere che scendono in profondità abitano anfratti e insenature, tingendo le rocce di colori variopinti. Sono presenti infatti molte specie di spugne di mare che coesistono assieme a polpi, murene, e cernie. Il paesaggio subacqueo è dominato, nei tratti sabbiosi, da intere praterie di Posidonia oceanica, una pianta acquatica endemica del Mediterraneo che produce ogni anno frutti e fiori e garantisce a questi organismi di vivere e proliferare. Dove c’è più ombra, le Madrepore (degli esacoralli) spiccano con il loro colori brillanti suoi toni dell’arancione. Più in profondità, invece, troviamo gorgonie gialle e rosse fra cui fluttuano piccole castagnole e saraghi.

Se siete molto fortunati potrete nuotare assieme ai magnifici cetacei del Mediterraneo. Nell’area marina protetta si avvistano esemplari di capodogli, balenotteri e delfini. Da anni si segnala la presenza di meravigliose tartarughe marine che nidificano sulle coste.

Se siete rimasti affascinati dal mondo sommerso delle isole di Ventotene e Santo Stefano non vi resta che organizzare un viaggio verso il porto di Ventotene e un itinerario alla scoperta di questi paesaggi indimenticabili. Prenotate la soluzione più conveniente grazie al nostro comparatore online di traghetti: tariffe, orari e tratte disponibili in un solo clic.

 

Photo Credits
Foto di Simone Carletti da Flickr

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